lunedì 27 giugno 2011

L'INTER CAMBIA ALLENATORE
Caro Gasp ti scrivo...
Lettera aperta a Gian Piero Gasperini, neo-tecnico dell'Inter

Puff! Pant! Gasp!

 Caro Gasp,

se ci avessero detto un mese che ti avremmo trovato sulla panchina della Beneamata, avremmo riso tutti. Ma non di te, ma della notizia in se. Il regno di Leonardo sembrava dover durare almeno un altro anno, per la gioia dei suoi amici milanisti e degli attaccanti di tutta la Serie A. Invece il Grande Imbonitore del calcio, ci ha lasciati e dopo una rincorsa affannosa, eccoci qui. Tu e noi, con un solo pensiero fisso: lo Scudetto.

Sei un uomo navigato Gasp, ne hai viste tante, ma non posso esimermi dallo spiegarti un po' come funzionano le cose all'Inter. Sarai subito massacrato dalla stampa, senza che tu abbia particolari demeriti, e questo spaccherà la tifoseria in 2 tronconi: chi ti difenderà perché vedrà la faziosità delle critiche e chi invece ti abbandonerà perché seguirà i tuoi critici. Ci sarà anche una sparuta minoranza che ti valuterà sui fatti. Coltivala, ma sappi che conterà meno del Partito Umanista.

Porta avanti le tue idee Gasp, non farti frenare da chi non ha più voglia di allenarsi, chi ama fare tardi la sera e chi mugugnerà perché lo lascerai fuori. Non fare caso agli ipse dixit del nostro Presidente, ma cerca di fargli cacciare fuori il denaro per un paio di bei centrocampisti. Ti insegno anche come si dice in milanese, così sarai più credibile: Presidente, cascia foera i danè.

Fai meno conferenze stampa possibile e crea la 'mentalità d'assedio' che tanto bene ci portò nel 2010. Tanto, lo sai, sono tutti contro di noi, lo ha detto anche il Cuchu e di lui ti puoi fidare. Così come del Capitano. Sappiamo da dove vieni, ma sappiamo anche che nessuno è perfetto. Un po' di gavetta con gli ex cadetti, seppur bianconeri, non ha mai fatto male a nessuno. Sarebbe stato peggio se fossi venuto con Rampulla e Ventrone, ma hai rinunciato. Meglio soli che male accompagnati. E con Baresi e Bernazzani potrai discutere di quando vi sfidavate. Tu nel Pescara e loro nell'Inter e nel Pisa.

Caro Gasp, sii sempre te stesso e non pronunciare il nome di Mourinho ogni due parole. Leo quasi quasi teneva a mostrarci gli sms che si mandava con lo Special One. Tu non chiedere neppure il cellulare. Cose del passato. E se uno proprio voleva restare all'Inter, ci sarebbe restato, no?

Che dire, mister. Ci fa ancora strano chiamarti così, ma spero ci abitueremo. Se poi a Pechino riuscirai a battere il Grande Satana Rossonero e vincere la Supercoppa ti prometto che all'esordio in campionato il primo coro della Nord sarà: 'Gasperini, olè!'.

Buona fortuna.

1 commento:

  1. "Gulp!" direbbe paperino.... "Corpo di mille balene" il buon Popeye.... invece sei tu, il piccolo Cappellaio Matto "Gasp!".... speriamo che davvero un coniglio salti fuori dal cilindro e vada a cucirsi sul petto.
    In bocca al lupo.

    RispondiElimina