lunedì 4 aprile 2011

Che abbia sbagliato mestiere?
SERIE A
Perché l'Inter con Leo non vincerà mai niente
Il derby ha messo in luce la totale impreparazione dell'ex milanista: senza organizzazione difensiva non si vince niente

- PER un buon numero di tifosi dell'Inter il risultato nel derby non è stato una sorpresa ma una conferma: la Beneamata con Leonardo in panchina non andrà da nessuna parte. Anzi. Forse lui da qualche parte verrà mandato, la stessa dove lo hanno mandato i suoi ex tifosi.

L'Inter è caduta nella trappola di un Milan astuto e accorto, facendosi abbindolare in modo tragicomico. Poteva contare su due risultati su tre la squadra di Leo, ma al pronti-via già era sotto di un gol: esattamente la cosa che doveva evitare più di tutte. E per giustificare una simile débacle, non basta dire, a mo' di Oronzo Canà, 'tutta colpa di quel gol a freddo'. Nei primi 45'' di gioco, il Milan aveva gli occhi iniettati di sangue mentre gli interisti passeggiavano come se fossero al parco. Il gol è stato una conseguenza di due atteggiamenti diversi sul terreno di gioco, due preparazioni diverse alla partita.

C'era comunque tutto il tempo per rimontare. E allora perché andare allo sbaraglio, lasciando Ranocchia e Chivu in preda ai contropiedisti del Milan? Per giocare così non era meglio Cordoba? E perché il modulo con 3 punte più Sneijder quando è chiaro da tempo che nessuno ha intenzione di dare manforte al centrocampo quest'anno?

In molti vedendo l'Inter avevano annusato che questo modo di giocare senza senso avrebbe potuto portare a una disfatta. Fanno sorridere i pronostici dei super-esperti che davano l'Inter favorita e vincente. Per capire come sarebbe finita bastava guardare il tabellino dei gol subiti in campionato: Milan 22, Inter 32 ( ora 35..). Non si è mai vista una squadra senza organizzazione difensiva vincere il campionato. L'Inter di Leonardo non farà eccezione.

Franco Rossi sostiene che il calcio è difficile anche per chi ne capisce. Figuriamoci per Leonardo.

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