Il rapporto del Centre for Social Justice: allocare risorse ai pensionati più bisognosi e non a chi ha già. Il premier intanto ribadisce lo sforzo congiunto con il vice Clegg per tenere unito il governo di coalizione
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Cameron-Clegg: arrivederci o adieu? |
In questo quadro per nulla idilliaco, i think tank vicini ai Tories si stanno riattivando per dare nuova linfa al partito e al governo che ha appena due anni di vita e rischia seriamente di non arrivare al termine della legislatura. Il Centre for Social Justice, fondato dall'ex leader dei conservatori e ora ministro del Lavoro Iain Duncan Smith ha suggerito in un suo rapporto di allocare maggiore risorse ai pensionati in difficoltà rispetto ai meno bisognosi e alle imprese. Nel libro bianco che verrà pubblicato a breve il CSJ propugna un ritorno del partito a politiche sociali più inclusive, nel solco del one-nation toryism spazzato via dagli anni del thatcherismo. Una mossa che farà storcere il naso alla destra del partito, ma che sarà sicuramente apprezzata dai Lib Dems, già da tempo sul piede di battaglia con i conservatori sui temi dell'equità e della giustizia sociale. Staremo a vedere.
Quello che è certo è che il futuro politico di David Cameron sembra sempre più in bilico: se i dati delle amministrative si riproponessero a livello nazionale alle prossime elezioni, il Labour tornerebbe al potere con oltre 60 seggi di vantaggio alla Camera dei Comuni.
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