lunedì 19 settembre 2011

PREMIER LEAGUE
Arsenal, how low can you go?
Quattro punti in 5 partite, 12 gol subiti nelle ultime due trasferte, squadra allo sbando. Ma i Gunners rischiano davvero la retrocessione?

Benvenuti a Fawlty Towers
- L'immagine è quella a cui i tifosi dell'Arsenal sono abituati da tempo: Wenger in panchina con le mani tra i capelli, l'acqua che gli scende copiosa sul blazer e, al suo fianco, Djourou che lo guarda impaurito come per dire: 'Non è che tocca a me, vero?'. Anche il risultato è il medesimo: che si giochi in casa dei campioni d'Inghilterra o nella depressa Blackburn, i Gunners vanno incontro a figuracce storiche, battendo ogni record negativo di sempre. E Le Prof. a fine gara sembra un Basil Fawlty della panchina col suo inglese francesizzato, da studente Shenker fuori corso. Il pentolone è già stato raschiato: ora bisogna solo scavare sottoterra, dove si può trovare sono una capital 'C', quella di Championship.

Citrus Head: un disastro a Ewood Park
Ma l'Arsenal rischia davvero la retrocessione? La ragione dice no, il campo dice sì. E siccome quello che conta è il campo, non si può fare a meno di notare che, in questo momento, in tutta la Premier League non c'è una squadra peggiore dei bianco-rossi di Islington, non c'è un manager più confuso dell'alsaziano. Non c'è una sola squadra la cui difesa si sbricioli come quella guidata dal perfido Koscielny e da Citrus Head Djourou. Non c'è nessuna squadra che ha una linea dei 4 difensori così storta da sembrare un cartone animato come quella dell'Arsenal. In nessun centrocampo del calcio professionistico inglese si vedono praterie da Rhodesia meridionale come quello in cui Ramsey pascola pasciuto perdendo palloni su palloni e Walcott corre non si sa bene dove. E, ancora, nessuna squadra in questo momento si farebbe schiacciare nella sua metà campo come è successo all'undici di Wenger in casa contro il neopromosso Swansea, o potrebbe subire 4 reti dal Blackburn di Kean, che, beninteso, 4 gol non li segnava dai tempi di Giorgio VI.

La verità è che i polli dello sponsor Venky's sulle maglie doveva averli l'Arsenal, altrochè. E quale castigo peggiore poteva esserci per i supporters dei Gunners già vittime dello sfascio dell'Old Trafford che non di vedersi il biglietto rimborsato proprio nella trasferta dell'Ewood Park? Questa è crudeltà. Se solo i soldi dei rimborsi li avessero messi da parte per aumentare il tesoretto proveniente dalle cessioni di Nasri e Fabregas...

Il prossimo turno l'Arsenal 17esimo, cornuto e mazziato, affronterà il Bolton, una delle poche squadre che lo seguono in classifica. Quattro punti contro 3. Scontro-diretto? Forse è ancora presto per dirlo. Ma vedendo come si squaglia questa squadra, come non è in grado di difendere un qualsivoglia vantaggio contro chiunque, Wenger e soci farebbero bene a tenere d'occhio la coda della classifica: in fondo, il Manchester Utd ha già 11 punti in più là davanti e la zona retrocessione dista solo un misero punto da questo tragico, triste e tremebondo Arsenal e dal suo Basil Fawlty della panchina.

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