venerdì 11 marzo 2011

POLITICA
Responsabili o Disponibili?
La nascita del gruppo dei Responsabili in appoggio del Governo suscita non poche perplessità

In principio furono in tre
- Il voto di fiducia ottenuto lo scorso 14 dicembre ha portato alla ribalta i Responsabili, l'ennesimo movimento politico nato dalla decomposizione di Pd e Pdl. Oggi, a quasi 4 mesi di distanza, gli uomini di Iniziativa Responsabile (IR) sono gli unici a ingrossare le loro file, pronti a entrare nel governo con ruoli di vice-ministro e sottosegretario dopo essere ufficialmente diventati la 'terza gamba' della maggioranza.

Già, la maggioranza. Ci è stato ripetuto fino alla nausea che il 'popolo sovrano sceglie la maggioranza di governo' con il nuovo metodo elettorale, anche se non mi risulta che i Responsabili si siano mai candidati con un loro simbolo e leader alle elezioni del 2008. E' un movimento tutto interno ai Palazzi della politica, un giochino tipico della Prima Repubblica tanto disdegnata, ma ora tornata utile con i suoi mezzi e mezzucci per tenere in piedi il governo dopo l'uscita di scena dei finiani.

L'articolo 49 della Costituzione italiana stabilisce che 'tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere in modo democratico a determinare la politica nazionale'. Ora, se un cittadino vuole iscriversi ai Responsabili, come può fare? Non hanno un sito, una sede, una consistenza nella società, niente. A quali idee si ispirano i Responsabili? Sono di destra, di sinistra o di centro? Mistero.

L'unica vera motivazione per aver creato un simile mostro è quella delle poltrone offerte dal premier e a loro disposizione. Ecco perché Massimo D'Alema li ha definiti 'i mercenari della maggioranza'. Ecco perché più che Responsabili, sono Disponibili. A tutto, pur di non perdere il loro seggio.

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