lunedì 7 marzo 2011

PREMIER LEAGUE
Arsène, Sir Alex e la corsa al 'ciapanò'
Arsenal e Utd fanno di tutto per non vincere il titolo, gli arbitri danno il loro contributo...

United We Stand: contro arbitri e guardalinee
 - Forse ha ragione Steven Howard, che sulle pagine del Sun ha detto che nessuno merita di vincere la Premier League quest'anno. Una corsa al 'ciapanò', con lo Utd che ha un rendimento scadente in trasferta e un Arsenal capace di tutto, specialmente in negativo. Howard, dal canto suo, si sbaglia a definire questa la stagione più mediocre dalla nascita della Premier League: quando l'ultima in classifica ha 27 punti e la penultima batte la capolista e i campioni in carica sul suo terreno, il campionato è molto equilibrato semmai, non mediocre. Poi, certo, Manchester Utd e Arsenal, i pace-setters dall'inizio dell'anno (dopo un breve avvio marcato Chelsea), sono squadre tutt'altro che perfette, ma la situazione di generale competitività del campionato espone le loro debolezze più che in passato.

Nell'ultima settimana, i due vecchi rivali hanno avuto da dire sugli arbitraggi contro le loro squadre, e non sempre a torto. Sir Alex Ferguson si è lamentato per il rigore subito a Stamford Bridge lo scorso mercoledì, decisivo per la vittoria del Chelsea sui Red Devils. In effetti il fallo di Smalling su Zhirkov è stato tutt'altro che evidente. Ieri nel catino di Anfield, un intervento da codice penale di Carragher su Nani è risultato con il portoghese fuori dal campo in barella, e la bandiera dei Reds in campo a lustrarsi i tacchetti. Inaccettabile. A fine gara Fergie ha riservato alla stampa il 'trattamento Bbc': non ha parlato con nessuno, così come da anni non parla con la tv di stato inglese.

Wenger, invece, dopo avere tollerato lo scempio di Dowd a Newcastle (2 rigori perlomeno dubbi e un espulsione che raramente si vede sui campi inglesi), si è detto 'disgustato' del'operato di Taylor contro il Sunderland. Un rigore netto di Bramble su Arshavin e un gol annullato allo stesso attaccante russo per un off-side inesistente lo hanno fatto infuriare. L'Arsenal contro il Sunderland doveva vincere e non l'ha fatto, privo di 5 giocatori decisivi come Van Persie, Walcott, Song, Fabregas e Vermaelen, fuori ormai da fine agosto.

Difficile prevedere cosa succederà. Il portiere del Chelsea, Petr Cech sostiene che anche i Blues sono in corsa per il titolo, nonostante il pesante distacco dallo Utd (12 punti ma con due gare da recuperare). Lo capiremo già stasera a Blackpool. Tutto, comunque, fa pensare che Arsenal-Man Utd all'Emirates il primo maggio, sarà la partita decisiva per il titolo. E chissà se per quella data la FA sta già preparando un quarto uomo corazzato, in grado di resistere alle intemerate di Arsène e Sir Alex.

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