martedì 12 luglio 2011

IL RISCHIO-GRECIA
Default, la nuova Fine del Mondo
Giorni febbrili e afosi sul fronte del debito pubblico: l'Italia ce la farà?

Visto un Responsabile?
- Il sole scivola lentamente sull'asfalto di un'altra giornata afosa, mentre la Fine del Mondo - che curiosamente prendeva il nome di Default -, è sempre più vicina. Finiti i bisticci, il Governo, la maggioranza e la maggioranza-opposizione si riuniscono febbrilmente per allontanare il pericolo che pende sempre più sulle loro cravatte. Ce la farà l'Italia ad allontare la Fine? Per ogni Responsabile - o, pardon, esponente di 'Popolo e Territorio' che non si presenta in aula, non vota o minaccia di andarsene, c'è uno speculatore che si frega le mani. Per ogni leghista che manifesta dubbi sulla tenuta del Governo, c'è qualcuno che pensa e spera che l'Italia non ce la farà a ripagare il suo debito. Per fortuna che c'è la Germania. Come nel 1939.

Che caldo fa, l'esodo, le code agli sportelli, i soldi infilati alla bene e meglio sotto i materassi, sotto le piastrelle, in culo ai lupi. Il fuggi-fuggi generale non c'è ancora ma i Re della savana già fanno sentire il loro ruggito. C'è chi esorcizza la Fine come può: facendo ronde in motorino per scovare puttane di basso borgo, per esempio. Chi si astiene dall'abolire le province e poi va in tv a chiedere di tagliare i costi alla politica perché quello è il ruolo che gli riserva la Mediocrazia. C'è infine chi, almeno ci prova a tenere la barra dritta, ma vogliono arrestargli il fido consigliere di una vita. E per ogni Tremonti pallido-pallido, c'è un ministro lampadato che chiede di più: per se e per il suo ministero. Sempre una questione di grano, il Default.

Ma, se Fine sarà, almeno lasciateci suicidare da soli: niente Fmi e niente Banca Mondiale. Il sole può calare lentamente anche e soprattutto senza di loro. Basta ricordarsi di spruzzare lo spread. Non è difficile. Neanche per noi.

Nessun commento:

Posta un commento